Il pittore Francesco Musto

FRANCESCO, „Franco“ MUSTO, mio zio, era nato a Napoli nel 1920, ha vissuto ed operato a Roma ed a Sperlonga in Provincia di Latina. Musto è morto a Roma nel 2013.

Autodidatta, ha iniziato a dipingere con olio su tela nei tardi anni sessanta dello scorso secolo e realizzato molte esposizioni, spesso presso la GALLERIA D’ARTE DEL PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI[1]Il Palazzo delle Esposizioni è un edificio di stile neoclassico, sito in Roma, in via Nazionale. Progettato da Pio Piacentini sin dal 1877, fu inaugurato nel 1883. Il palazzo è stato sede di … Continue reading di Roma. I suoi motivi sono la natura, con passione per i paesaggi sul mare mediterraneo del basso Lazio oltre a motivi riguardanti la pesca e l’agricoltura.

Ha inoltre partecipato a numerose Mostre collettive, dove ha conseguito lusinghieri riconoscimenti di critica e di pubblico.

Sulla pittura di Francesco Musto ha scritto Antonio Ceccarelli nel 1975:

„Una pittura che interpreta la natura e le cose attraverso la vaghezza arcana di una pennellata che appare ora trepida, ora timida, ed ora liricamente poetica e che si realizza nella infinita gamma degli impasti cromatici modulati in forme non concretate preliminarmente da un disegno preordinato, ma che vibrano e si condensano puntualmente, grazie alla perizia di una tavolozza che le colloca, per virtù di istinto, nell’architettura compositiva del quadro. Cosi, quasi d’incanto
sorge l’immagine che appare quindi sospesa tra natura veduta e visione sognata, eppure sempre risulta nitida e diversa per intensità e concretezza.

E’ il segno pittorico ove il colore diventa mezzo essenziale della espressione formale che determina questa magica intesa.

Paesaggi fantastici, la maggior parte dei quali realizzati in studio seguendo reminiscenze incantate, sia che palpitino attraverso sconfinati luminosissimi mari, sia che occhieggino nei loro laghi cerulei o nella freschezza di sassosi rivi montani, oppure che talora si adagino molli nel verde commosso dei campi inondati di tenere luci, le quali filtrano attraverso gli ocra rosati, i bruni trasparenti dei boschi ed i celesti brumosi dei monti che scontornano l’infinito dei cieli, sono i soggetti prediletti all’artista.

E l’opera quasi per incanto si risolve e realizza perché il tema viene vissuto sempre con un sommesso tormento sentimentale e melanconico di georgico idillio e nel contempo con una forza umana di rara sensibilità che sembra voglia indicare una nuova e necessaria redenzione dell’uomo lungi dalla caotica e disumanizzante civiltà dei consumi.

Se l’arte oltre che bellezza ed armonia anche decorativismo e documento ma soprattuto un serio linguaggio che porta avanti e puntualizza un discorso di civiltà e di rispetto per le cose belle e gentili, che indica in definitiva una via da seguire, questo nostro Artista ha acquisito il suo dire compiuto di getto, limitandosi ad esprimere la sua profonda carica umana.

Questo aspetto riteniamo sia sintomatico per penetrare fino in fondo il suo mondo espressivo non ancora inquinato dagli intellettualismi e dalle contorsioni cerebrali, oggi tanto di moda, o da quel « fare per stupire » che troppe volte finisce per far ripiegare su sé stessi il momento soave e Divino dell’artistica ispirazione.

L’atteggiamento di questo Artista che potrebbe essere facilmente contrabbandato come modesta sottomissione al reale, all’attento osservatore, rivela pertanto una situazione emozionale quanto mai meditata, che scavalca il senso della pura e semplice descrizione iconografica.

Questo mi sembra un attributo essenziale e quanto mai saliente per un autodidatta che giunge alla Pittura dopo aver attraversato infinite e spesso dure esperienze di vita e che abbandona il proprio isolamento per comunicare a noi tutti un messaggio di bellezza e di pace spirituale, che potremmo definire la sua più vera ed autentica umana ricchezza.“

Antonio Ceccarelli

 

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1 Il Palazzo delle Esposizioni è un edificio di stile neoclassico, sito in Roma, in via Nazionale. Progettato da Pio Piacentini sin dal 1877, fu inaugurato nel 1883. Il palazzo è stato sede di numerose manifestazioni e mostre d’arte. Fonte: Wikipedia — Sito: https://www.palazzoesposizioni.it/
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